Un numero crescente di persone si è dedicato alla produzione di pizza e pane fatti in casa durante le restrizioni indotte dal COVID-19.

Ma quanta energia elettrica consuma la produzione del pane fatto in casa?

La produzione del pane richiede un consumo di energia elettrica che dipende dagli strumenti che utilizziamo nel processo di produzione. Prendiamo qui in considerazione il caso in cui si scelga di utilizzare un elettrodomestico anche a supporto della fase di impasto. Dovremo quindi calcolare quanto consumano forno e impastatrice.

Quanto consuma un’impastatrice domestica?

Per capire quanto consuma un’impastatrice dobbiamo andare a calcolare il consumo di kWh. Solitamente nelle etichette dei dispositivi o nei libretti di istruzione viene indicata la potenza utilizzata dall’apparecchio. Come abbiamo visto la potenza si misura in Watt (W): sarà quindi questo il dato che dovremo andare ad individuare.

Curiosando nelle specifiche tecniche delle macchine impastatrici domestiche disponibili online il range di potenza indicato dai robot di cucina varia tra i 300 e 1000 W. Prendiamo quest’ultimo come dato di riferimento.

Otteniamo quindi che utilizzare una macchina impastatrice per un’ora richiede un’energia pari a 1000 W*1 h= 1kWh

Quanto consuma un forno domestico?

Il forno è tra gli elettrodomestici quello che funzionare consuma la maggior quantità di energia. Ma quanta? Il forno non consuma una quantità di energia costante nel corso del suo utilizzo, quindi possiamo prendere in considerazione il suo consumo massimo senza quindi rischiare di approssimare in difetto i nostri calcoli.

Un forno domestico può richiedere una potenza massima nell’ordine dei 2.700 – 3.200 W. Questo vuol dire che supponendo il forno a nostra disposizione lavori sempre al massimo della potenza, servirà un’energia pari a 3.000 W * 1h = 3 kWh per tenerlo acceso 1 ora.

Quanto costa 1 kWh?

Per procedere nelle nostre analisi dobbiamo sapere quanto paghiamo 1 kWh di energia. Questo valore è indicato nelle bollette della nostra utenza domestica e spesso dipende dalle fasce orarie di utilizzo, dai giorni, dalla tipologia del contratto.

Come abbiamo visto calcolando i consumi di una televisione in stand by, possiamo prendere in considerazione un range 0,2-0,3 € per kWh. Supponiamo in questo caso di utilizzare un costo pari a 0,3 € per kWh.

E quindi…

Ecco quindi che supponendo di utilizzare la nostra macchina impastatrice per un’ora (supponendo di impastare e reimpastare e consumare quindi 1 kWh) e il nostro forno per 1 ora e mezza (consumando quindi 4,5 kWh) spenderemo quindi, al massimo:

(1 kWh*0,3 €)+(4,5 kWh*0,3 €) =1,65 €

Acqua, farina, lievito

Ovviamente se vogliamo poi calcolare in maniera precisa il costo di una pagnotta da un chilo prodotta in casa dobbiamo andare ad aggiungere il costo di farina, acqua, e lievito. Consideriamo qui trascurabile il costo del sale e opzionale l’aggiunta di altri ingredienti come l’olio.

  • Farina. Il costo della farina di grano tenero varia molto in base al tipo, da poco meno di 1 € a 2 € nel caso di farine biologiche
  • Acqua. Possiamo considerare davvero trascurabile il costo dell’acqua di rubinetto necessaria a impastare 1 kg di pane. Anche volendo porre a 1 € il prezzo di 1 metro cubo d’acqua il costo di 1 l sarebbe pari a 1/1000=0,001 €
  • Lievito. Un panetto di lievito di birra fresco da 25 g costa al massimo 0,2 €

Tenendo quindi conto delle approssimazioni in eccesso utilizzate per il calcolo dell’energia elettrica ecco che produrre 1 kg di pane in casa costa al massimo 4 €.