Sociologia di Covid19

Come può la sociologia aiutarci a capire alcune delle dinamiche innescate tra scienza e società durante la pandemia da Covid19? In questa miniserie di 6 puntate ce ne parla il prof. Giuseppe Tipaldo.

#1 La scienza allo stadio: pandemia e polarizzazione delle opinioni

Iniziamo questo viaggio tra scienza e sociologia dallo Stadio Olimpico di Torino. È una rappresentazione plastica di come la pandemia ha reso evidente il fenomeno della polarizzazione e del conflitto violento tra punti di vista diversi.

#2 Avere ragione è l’unica cosa che conta nell’era Facebook

Per come funzionano oggi i social media, è più facile che le opinioni si scontrino piuttosto che dialoghino secondo un approccio di “pubblica argomentazione razionale”. Anche la comunicazione della scienza e la comunicazione della pseudoscienza si sono sviluppate in questi due anni sulla forma di un tifo da stadio.

#3 Se la scienza cede al canto delle sirene del narcisismo social

Da febbraio 2020, ovvero da quando si è iniziato a parlare di Covid19, contenuti falsi o pseudoscientifici hanno iniziato a diffondersi non soltanto per mano di persone poco competenti. Anche scienziati e scienziate hanno diffuso contenuti falsi, si sono prestati a litigi in diretta televisiva e hanno rilasciato commenti su argomenti di cui non erano del tutto competenti. Perché?

#4 La personalizzazione della comunicazione scientifica su Covid 19

L'”effetto mediatico di leaderizzazione” fa si che alcuni esponenti del mondo accademico, dello sport, della politica e oggi anche della scienza diventino delle pop star mediatiche per il solo fatto di essere “mediagenici” ed aver magari raccontato una volta sui social o in TV qualcosa che è piaciuto.

In questi due anni siamo stati circondati da virologhi e virologhe, biologi e biologhe, rianimatori, anestesisti, medici, senza sapere bene il loro ruolo specifico rispetto alla pandemia. E non tutti erano perfettamente consapevoli di come funzionano i media. Con che risultati?

#5 Il ritorno della società pre moderna dal rischio all’incertezza

Che cos’era la società prepandemica? Era quella che in molti hanno definito la “società del rischio”, che nasce con la modernità e l’industrializzazione, dove il progresso scientifico e tecnologico trasforma dubbi e incertezze in scommesse, in calcolo, in assicurazioni, in un prodotto commerciale. Dall’inizio della pandemia siamo tornati ad una società precedente dove gli esseri umani non possono fare altro che trovare un senso all’esistenza dell’incertezza.

#6 Verso nuovi modi di concepire la scienza in pubblico

Basta essere ottimi uomini e donne di scienza per saper parlare di scienza in pubblico? No. Occorre prepararsi su come certi argomenti debbano essere semplificati a seconda del pubblico. E occorre allenarsi a riconoscere le cose che non vanno dette in contesti mediatici che possono portare a fraintendimenti.