“I grafici possono mentire in vari modi: mostrando dati sbagliati, compresa una quantità inadeguata di dati, o a causa di una progettazione errata, e certe volte, anche se sono realizzati in maniera professionale, finiscono per mentire perché vi leggiamo troppo o vediamo in essi qualcosa che vogliamo vedervi. Al tempo stesso, buoni o cattivi che siano, i grafici sono ovunque e possono essere molto convincenti. […]

I dibattiti pubblici nelle società moderne sono alimentati dalle statistiche e anche dai grafici, che sono l’illustrazione visiva di quelle statistiche. Per partecipare da cittadini informati a queste discussioni, dobbiamo sapere come decodificarli, e come utilizzarli.”

Alberto Cairo, “Come i grafici mentono”, Raffaello Cortina Editore

Alberto Cairo è giornalista e progettista di grafici, insegna all’Università di Miami ed è autore di due volumi pubblicati anche in Italia dedicati ai grafici, “L’arte funzionale“, che fornisce vari esempi su come funziona i grafici (l’autore fornisce anche un vero e proprio corso in inglese per per spiegare come si realizzano), e “Come i grafici mentono”, una lettura ricca per guardare ai grafici con il dovuto senso critico.

Dopo le letture per l’estate dello scorso anno, ecco quindi i due libri dell’estate 2021!

Di grafici avevamo parlato anche nella quarta puntata del corso Fisica per i cittadini, proprio quando imperversavano come parte integrante delle cronache sul diffondersi del Covid-19, provando a suggerirvi alcuni aspetti da tenere sott’occhio guardando ai grafici. Oggi vi proponiamo invece un esempio che prende spunto da uno dei capitoli scritti da Alberto Cairo, ossia “Grafici che mentono mostrando dati dubbi“.

Un esempio: il grafico sulle false morti legate ai vaccini

Qualche mese fa ha iniziato a circolare in alcune pagine e gruppi Facebook l’idea che i vaccini avrebbero causato ormai 6.000 morti in Europa, accertate dall’Ema. Ma da dove arriva? E su che dati si basa? Il grafico, originariamente pubblicato su Twitter, riporta in realtà i dati legati alle segnalazioni di casi avversi legati ai vaccini.

Ma, come spiegato da Facta, non solo non si tratta di morti, ma non si tratta neppure di correlazioni accertate. Inoltre Ema ha specificato che ad uno stesso soggetto possono essere associati più eventi avversi e che quindi sarebbe scorretto far corrispondere il numero di eventi avversi al numero di persone a cui sono associati.

Non è scorretta quindi solo l’interpretazione del grafico, ma anche il modo in cui vengono interpretati dall’autore i dati rappresentati.

Come fidarsi delle fonti per capire se i grafici non mentono?

Alberto Cairo fornisce nel suo “Come i grafici mentono” una serie di utili suggerimenti per capire se i grafici che abbiamo davanti si basano su fonti affidabili o meno.

Non solo occorre fidarsi della fonte che condivide il dato, ma occorre che l’autore di quei grafici indichi in maniera chiara la fonte.

A volte i grafici possono essere anche involontariamente sbagliati: certo non è un buon segno se gli autori non li correggono anche quando viene segnalato loro l’errore.

E… “i grafici mentono anche perché siamo portati a mentire a noi stessi” scrive Cairo. I bias di conferma sono sempre dietro l’angolo, anche per questo è importante tenere alto un certo senso critico, evitare le fonti molto partigiane, variare la propria dieta mediatica per non cadere nell’abitudine di consultare solo le fonti con cui ci si trova d’accordo