Uscito in Italia nel 2012, Energia per i presidenti del futuro (ed. Codice) di Richard Muller affronta numerosi aspetti legati al tema dell’energia e dell’approvvigionamento energetico. Alcune delle osservazioni che Muller, docente di fisica alla Berkeley University, riporta in questo suo libro sono state utilizzate anche nelle slide dell’ottava puntata del corso Fisica per i cittadini.

Come abbiamo visto nel corso, uno dei vantaggi dei combustibili fossili e, in particolare, della benzina, è il costo irrisorio rispetto ad altre fonti energetiche.

Ma, come spiega Muller, ancor più economica del carbone è l’energia che possiamo riciclare:

“Da un punto di vista strettamente economico, ottimizzare l’isolamento termico è di gran lunga più conveniente rispetto a un consumo maggiore di energia prolungato negli anni.”

Perché però tutt’oggi non ci piace sentir parlare di risparmio energetico?

Jimmy Carter e l’invito a indossare un maglione

Quante volte famigliari o coinquilini spaventati dalla bolletta o particolarmente poco sensibili al freddo vi hanno suggerito di mettervi un maglione in più per resistere al freddo? E quante volte avete storto la faccia davanti a questa proposta?

Così si sentirono anche gli americani nel 1979 quando l’allora presidente statunitense Jimmy Carter, durante l’embargo sul petrolio iraniano, suggerì loro di abbassare il termostato e indossare un maglione in più.

Carter associò la crisi in atto ad una guerra dal punto di vista morale che colpì il senso patriottico dei suoi concittadini. Gli statunitensi abbassarono i termostati, ma li rialzarono finita la crisi, associando il concetto di risparmio energetico a quello di un prolungato disagio.

“Il presidente Carter avrà anche fatto bene a invitare la popolazione ad indossare dei maglioni, ma una mossa molto più furba del governo – riflette Muller – sarebbe stata offrire prestiti a interessi zero per coibentare per bene gli appartamenti, senza dover toccare i termostati.”

Curiosità

Il presidente Jimmy Carter fece installare nel 1979 32 pannelli solari termici sul tetto della Casa Bianca. Tra gli obiettivi della sua amministrazione vi era quello di soddisfare per il 20% il fabbisogno energetico del paese attraverso fonti rinnovabili. A distanza di 41 anni l’obiettivo è stato recentemente raggiunto, nonostante non tutti i presidenti che lo hanno seguito abbiano seguito la medesima strada. I pannelli installati da Carter vennero smantellati nel 1986 da Regan.

Pannelli solari, di nuova generazione, sono tornati nel 2010 a ricoprire parte del tetto della Casa Bianca per decisione del Presidente Obama.