L’acqua alta a Venezia fa parlare di sé ogni anno di più. Per capire cosa stia succedendo in una delle città più famose d’Italia possiamo prendere in considerazione i grafici pubblicati dal sito del Comune di Venezia che permettono di osservare com’è cambiato negli anni il livello medio del mare nella città veneta. Come segnala il sito del comune:

Il livello medio mare è calcolato come media dei valori massimi e minimi registrati in un anno.

Il grafico in figura 1 mette in evidenza:

  • GRAFICO A BARRE BLU: il numero di volte in cui l’alta marea ha superato i 110 cm (=1,10 m!)
  • DIAGRAMMA ROSSO: variazioni dei valori del livello medio del mare
alte maree a venez

Fig. 1: Fonte Comune di Venezia

Ecco un piccolo quiz di verifica della comprensione di questo grafico.

1. In base ai dati del grafico in Figura 1 quali delle seguenti affermazioni è errata?

 
 
 
 

La subsidenza e l’eustatismo: le ragioni delle alte maree

Perché negli ultimi 20 anni i dati del livello medio del mare a Venezia sono così cresciuti? L’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale prende in considerazione due aspetti:

Il fenomeno dell’innalzamento del livello medio del mare relativo a Venezia è costituito principalmente dalla somma di due componenti fondamentali: la subsidenza e l’eustatismo.

Di cosa si tratta?

La subsidenza riguarda il compattamento dei fondali e quindi lo sprofondamento del suolo, processo che nel nord del Mar Adriatico avviene in parte per ragioni naturali legate al delta del Po, in parte per l’estrazione dei fluidi per mano umana, come nel caso dell’accesso alle falde acquifere della zona di Marghera.

Dal 1950 al 1970 l’abbassamento del suolo nell’area veneziana è stato di circa 12 cm. (Comune di Venezia)

L’eustatismo definisce invece l’innalzamento del livello medio del mare dovuto ai fenomeni di riscaldamento globale, affrontato nell’11 puntata del corso Fisica per i Cittadini.

Come capire quanto ognuno dei due fenomeni pesi davvero sull’acqua alta a Venezia?

Nel 2017 l’ISPRA ha condotto uno studio considerando le serie storiche dei dati disponibili per le città di Genova e di Trieste. Quello che emerge dalla ricerca è che i trend di crescita registrati in particolare dalla metà degli anni ’90 in avanti non solo sono coerenti tra le due città e coerenti ai dati registrati per Venezia, ma corrispondono ai valori registrati da IPCC. Il rapporto segnala che

A fronte di un trend di lungo periodo (1890-2016) pari a 1,4 mm/a, nel 1994-2016 si registra un valore di crescita del l.m.m. più che doppio, pari a 3,68 mm/a.

Una crescita di 3,68 millimetri all’anno può sembrare ininfluente, ma nell’arco di 22 anni si traduce in un +8 cm!

livello mare Venezia e Trieste

Fig. 2: Confronto tra l’andamento del l.m.m. annuale registrato in alto Adriatico (Venezia e Trieste) e relative medie mobili a 11 anni. [Fonte: Baldin G., Crosato F., (2017). L’innalzamento del livello medio del mare a Venezia: eustatismo e subsidenza. ISPRA, Quaderni – Ricerca Marina 10/2017, Roma.]

Come si può osservare dal grafico in Figura 2 prima del 1920, periodo che corrisponde con l’avvio delle estrazioni dalle falde acquifere di Marghera, l’andamento tra le 2 città era molto simile. L’importante effetto di subsidenza (ancora presente, ma fortemente attenuato) verificatosi a Venezia fino agli anni ’70 mantiene “scostate” le due curve, ma gli andamenti rimangono simili, permettendo di riconoscere il peso del riscaldamento globale dalla metà degli anni ’90 a seguire.

 

[Foto di copertina by @canmandawe on Unsplash]